Vernazza

Storia di Vernazza

Il termine Vernazza deriverebbe, secondo alcuni studiosi, dall’aggettivo latino “verna” il cui significato sta per “indigeno, del luogo”.

Questo termine sarebbe poi passato, per trasposizione, ad indicare il vino vernaccia, un vino prodotto dai contadini appunto del luogo.
Da qui sarebbe poi nato l’attuale nome del paese.
Le prime documentazioni relative all’abitato di Vernazza risalgono all’anno 1080, anno in cui venne redatto un documento in cui si parlava, per la prima volta, di Castrum Vernatio.
Questa denominazione testimoniava già allora il carattere difensivo delle attive fortificazioni del paese, e si sa per certo che Vernazza fosse uno dei principali porti di partenza per le navi che si scontravano con i nemici Saraceni.
Durante i due secoli successivi Vernazza fu molto attiva nella collaborazione con la Repubblica Marinara di Genova, per la quale metteva in mare numerosi soldati e una potente flotta.
Il 1209 segna per Vernazza la definitiva sottomissione a Genova, tramite un atto di fedeltà compiuto dalle principali e più ricche famiglie del borgo.
I secoli XVI e XVII segnano per Vernazza, oltre che per gli altri villaggi delle Cinque Terre, un periodo di declino, con forti ripercussioni negative sulla produzione di vino, da sempre tipica della zona, e sulla pesca.
Nel periodo ancora successivo e, in modo particolarmente evidente, nei primi 50 anni del 1800, gli abitanti di Vernazza iniziarono ad ampliare le terrazze su cui veniva coltivata la vigna, la produzione di vino aumentò sensibilmente, e così la vita commerciale del paese.
Negli stessi anni iniziò la costruzione della linea ferroviaria Genova-La Spezia, situazione che portò alla fine del secolare isolamento degli abitanti delle Cinque Terre. Questa situazione migliorò sempre più mano a mano che si intensificavano i rapporti commerciali e lavorativi con la città di La Spezia, in rapido sviluppo grazie al porto e all’attività militare ad esso collegata, oltre che alla crescente fama del luogo dal punto di vista turistico.
Nel 1997, insieme a Portovenere e alle isole del Golfo dei Poeti (Palmaria, Tino e Tinetto), le Cinque Terre sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Dal 1999, inoltre, è stato istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre, un riconoscimento più che dovuto alla straordinaria bellezza di queste località, tramite il quale le varie amministrazioni riescono sempre più a migliorare, oltre che i servizi di base, anche le varie attività legate al turismo.
A Vernazza oggi le principali attività sono appunto legate al turismo, data la straordinaria affluenza di visitatori, ma la pesca e la coltivazione dell’ulivo e della vigna continuano, testimoniando così la forza di una tradizione vecchia di secoli.

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